"La libertà significa responsabilità: ecco perché molti la temono" G.B.Shaw
domenica 17 aprile 2011
Furious Greeks press for country to default on debt
Violence on the streets as backlash grows over Greece's austerity package and €110bn bailout Helena Smith in Athens The Observer, Sunday 17 April 2011 Articolo
Può dirsi privo di responsabilità un popolo che ha tollerato e votato governanti le cui azioni hanno creato montagne di debiti senza che questi servissero a creare condizioni per produrre maggiore valore in futuro? E quindi dobbiamo considerare le sventure di questa crisi come un evento ingiustificato, una ingiusta punizione divina, o come l'esito delle proprie irresponsabilità travestite da furbizie? Sicuramente non è il piano morale quello giusto per leggere la crisi dei debiti sovrani europei, ma dietro a questi debiti alla fine ci stanno le somme di tante ir-responsabilità, non ultima quella dei popoli che hanno pensato che la furbizia dei propri governanti si sarebbe tradotta in propria fortuna a lungo termine. Oggi la questione è capire se i Paesi "virtuosi" vorranno e potranno farsi carico di queste irresponsabilità e quali condizioni eventualmente porranno per evitare passi il messaggio che "la irresponsabilità premia". E' chiaro che anche per propri interessi diretti i Paesi virtuosi hanno interesse ad evitare il crollo dei Paesi che si sono comportati irresponsabilmente, ma pensare che sia sufficiente questo per dare scontato un salvataggio senza condizioni o con condizioni di favore, temo sia eccessivamente ottimistico. Il "moral hazard" vale per i privati come per gli Stati, e incoraggiarlo è pernicioso e potenzialmente devastante tanto in un caso quanto nell'altro.
Può dirsi privo di responsabilità un popolo che ha tollerato e votato governanti le cui azioni hanno creato montagne di debiti senza che questi servissero a creare condizioni per produrre maggiore valore in futuro? E quindi dobbiamo considerare le sventure di questa crisi come un evento ingiustificato, una ingiusta punizione divina, o come l'esito delle proprie irresponsabilità travestite da furbizie?
RispondiEliminaSicuramente non è il piano morale quello giusto per leggere la crisi dei debiti sovrani europei, ma dietro a questi debiti alla fine ci stanno le somme di tante ir-responsabilità, non ultima quella dei popoli che hanno pensato che la furbizia dei propri governanti si sarebbe tradotta in propria fortuna a lungo termine.
Oggi la questione è capire se i Paesi "virtuosi" vorranno e potranno farsi carico di queste irresponsabilità e quali condizioni eventualmente porranno per evitare passi il messaggio che "la irresponsabilità premia".
E' chiaro che anche per propri interessi diretti i Paesi virtuosi hanno interesse ad evitare il crollo dei Paesi che si sono comportati irresponsabilmente, ma pensare che sia sufficiente questo per dare scontato un salvataggio senza condizioni o con condizioni di favore, temo sia eccessivamente ottimistico.
Il "moral hazard" vale per i privati come per gli Stati, e incoraggiarlo è pernicioso e potenzialmente devastante tanto in un caso quanto nell'altro.