Intervista al governatore banca centrale d'Olanda Klaas Knot; da leggere, analizzare e interpretare.
Partirei dal fondo, in cui non vengono tratte conclusioni, ma piuttosto le premesse di un qualsiasi discorso.
Fubini: «secondo lei qual è il problema dell’Italia?»
Knot: «Mi pare che le difficoltà del Paese abbiano a che fare più che altro con la globalizzazione e il cambiamento tecnologico. Non hanno niente a che fare con l’euro, trovo. L’Italia avrebbe avuto queste difficoltà con qualunque regime monetario avesse scelto. Le divergenze (da altri Paesi europei, ndr) hanno a che fare con la velocità diversa con la quale l’Italia ha scelto di adeguarsi alle rivoluzioni tecnologiche e all’impatto della globalizzazione. Quegli shock ci hanno investiti tutti, ma credo che la reazione dei vari Paesi sia stata differente».
Risalendo nell'intervista troviamo la seconda premessa:
Knot: « il problema dell’Italia è che da vent’anni ha una crescita della produttività stagnante o nulla, il reddito per abitante in termini reali è ancora a livelli simili di quando entrò nell’euro. Praticamente non c’è stata crescita. E il debito sta salendo».
Che fare dunque? Da un punto di vista puramente contabile, tenendo presente che già ora parte del rischio debito pubblico italiano è condiviso con altri paesi area euro, la risposta è semplice (e semplistica, come per altro Knot sembra di avere chiaro).
Fubini: «Sta dicendo che una tassa patrimoniale sarebbe la soluzione?»
Knot: «La soluzione spetta ai politici italiani. Sto dicendo che in Italia c’è qualcosa che somiglia a un problema di redistribuzione interna, dato che c’è un debito pubblico così alto e una ricchezza privata che anch’essa è molto elevata. E certo, assolutamente, una tassa patrimoniale. Sarebbe una soluzione standard da libro di testo. Ora, le patrimoniali presentano anche svantaggi di arbitraggio e evasione e io non conosco l’economia italiana così bene da poter dire come funzionerebbe e quali sarebbero le conseguenze negative. Dunque evito di consigliare qualunque cosa, non è il mio ruolo».
Una sintesi del messaggio di Knot? Provo a darla usando parole mie e non di Knot, ma temendo ne rispecchino le idee:
cari Italiani, evitate di continuare a blaterare di crescita continuando ad aumentare debiti e spesa pubblica, e iniziate a ripianare i debiti pubblici fottendo i risparmi privati. In questo modo noi ci tuteliamo da possibili crisi finanziarie globali. Vi aiuterà questo a interrompere il declino? Non penso proprio, visto che siete arrivati a questo punto proprio per non essere stati capaci di intervenire in modo appropriato fino ad oggi. Sarete i futuri terroni di europa, e come il sud italia il vostro destino sarà tra clientele, mafia, corruzione, pessimo governo, preti invadenti ed emigrazione forse non di massa, ma di élite. Se poi volete provare il piano B dei geni che avete messo al governo, e vi metterete in condizioni per davvero uscire da euro (e probabilmente da Ue), sappiate che questo avrà un costo per noi, ma per voi sarà moltiplicato e soprattutto non vi sarà di aiuto a competere globalmente. Vi credete furbi, ma non lo siete per nulla: semplicemente vi state fottendo l'un l'altro.. Ma eviteremo accuratamente di essere trascinati nella m per la vostra cialtronaggine.
https://www.corriere.it/economia/opinioni/19_maggio_18/debito-pubblico-ricchezza-privata-l-italia-ha-bisogno-un-riequilibrio-5b45f204-79a9-11e9-84cc-19261c23ea92_amp.html#referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&_tf=Da%20%251%24s
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