mercoledì 8 dicembre 2010

Appello a sostegno Lista "PATTI CHIARI"

Lettera dell'amico Michele Lodigiani (Presidente Confagricoltura Piacenza) per il voto a sostegno della Lista PATTI CHIARI alle elezioni del 12 dicembre per rinnovo rappresentanze Consorzio Bonifica di Piacenza.


Gent.le Signora, Egr. Signore,

domenica 12 dicembre si terranno le elezioni per il Consorzio di Bonifica di Piacenza. Forse penserà che si tratti di qualcosa che interessa soltanto gli "addetti ai lavori": al contrario riguarda anche lei, se è fra i circa 100.000 piacentini che pagano la "tassa sulla bonifica". Le chiediamo quindi qualche minuto di attenzione per spiegarle perchè abbiamo deciso di partecipare a queste elezioni presentando una nostra lista, contrassegnata dal simbolo e dal nome che vede sulla testata di questa e-mail.



A COSA SERVE IL CONZORZIO DI BONIFICA?

Contrariamente all'opinione diffusa i Consorzi di Bonifica non sono superati né, tanto meno, inutili. Essi hanno costituito per molto tempo un efficace strumento di salvaguardia del territorio ed un presidio, sia pure
insufficiente, contro il dissesto idrogeologico. Negli ultimi decenni il loro compito si è reso, se mai, ancor più necessario che in passato, per la concomitanza di 3 fattori: l'enorme sviluppo delle aree urbanizzate
(raddoppiate in 30 anni); la creazione di una fitta rete di infrastrutture, spesso costruite in modo dissennato; l'abbandono delle campagne e la conseguente trascuratezza nella manutenzione dei canali e delle opere di
scolo in generale. Se in tempi recenti il nostro territorio non è stato teatro di episodi alluvionali drammatici come quelli occorsi recentemente in Veneto non è soltanto per buona sorte o per le più favorevoli condizioni
naturali, ma anche per l'intensa opera di manutenzione e di prevenzione svolta dal Consorzio. Anche se non si considerano le emergenze più gravi, senza gli interventi regolatori di cui esso si fa carico basterebbero piogge
intense ma tutt'altro che straordinarie per vedere parti importanti delle nostre campagne ed anche della città con "l'acqua alle caviglie".

Oltre che di tenere in sicurezza il territorio il Consorzio si occupa anche di irrigazione, con la gestione della diga di Mignano in Val d'Arda e di quella del Molato in Val Tidone (entrambe hanno anche la funzione di contenimento delle piene), nonché di parecchie centinaia di chilometri di condotte. Si tratta di una funzione non meno importante, che ha permesso alla nostra agricoltura uno sviluppo equilibrato e diversificato.
Contrariamente a quanto spesso si sostiene gli agricoltori non fanno un uso "sprecone" dell'acqua: i consumi ad ettaro sono i più bassi nella nostra regione, e di molto inferiori di quelli, ad esempio, della Lombardia.
L'acqua data ai campi ritorna in gran parte in circolo, andando ad arricchire le falde sotterranee.



QUALI OBIETTIVI PER IL CONSORZIO DI BONIFICA NEI PROSSIMI ANNI?

Il primo obiettivo è quello della riduzione dei costi, senza sacrificare il servizio e a beneficio di tutti i contribuenti, grandi e piccoli.
Consideriamo questo obiettivo possibile e quindi doveroso, perchè ci troviamo in un momento particolarmente favorevole: l'attuale Consorzio deriva infatti dalla fusione delle due strutture pre-esistenti (C. Tidone e
Trebbia e C. Bacini di Levante); nei prossimi anni dovremo quindi godere di migliori economie di scala, soprattutto nella gestione amministrativa, nella razionalizzazione delle sedi, nell'organizzazione del lavoro. "Spendere meno, spendere meglio" dovrà essere uno dei principi guida della futura gestione.

Fra i prossimi impegni ci sarà quello di riformulare il cosiddetto "piano di classifica", cioè l'attribuzione ad ogni singolo contribuente della propria "quota contributiva", che a sua volta determinerà il "peso" della cartella
esattoriale che egli si troverà a pagare annualmente. Esso dovrà valutare l'effettivo beneficio che l'azione del Consorzio porta al singolo contribuente, tenendo sotto questo aspetto in maggior considerazione le
ragioni dei contribuenti urbani. Nello stesso tempo dovrà però tener conto del fatto che il territorio è un sistema complesso ed inevitabilmente solidale, in cui la difesa delle aree "a valle" spesso si fa intervenendo "a
monte": il nuovo piano di classifica dovrà quindi basarsi su elementi tecnici seri, tenere a mente il contributo solidale con tutto il territorio e su queste basi formulare la cartella dei singoli contribuenti.

Un altro obiettivo primario è quello del risparmio idrico. Abbiamo già detto che i nostri agricoltori non sono spreconi, ma la tecnologia oggi consente di fare di più e di meglio. Abbiamo già presentato un nostro progetto di massima, che vede al centro il Consorzio di Bonifica e che prevede anche la collaborazione della facoltà di Agraria della Cattolica, il cui scopo finale è quello di "irrigare dove serve, quando serve e quanto serve".

L'uso razionale dell'acqua, in una zona caratterizzata da una piovosità fortemente stagionalizzata e sempre più concentrata come la nostra, richiede comunque la possibilità di immagazzinarla per renderla disponibile nei
periodo di magra. Riteniamo quindi indispensabile la possibilità di realizzare invasi montani, nel pieno rispetto del territorio: è quindi opportuno che il dibattito esca dalla sterile contrapposizione fra favorevoli e contrari, per entrare nel merito di come e quando realizzarli.
Un invaso ben progettato può fornire buona acqua potabile ai cittadini, acqua ai campi per l'agricoltura, acqua ai pesci ed energia elettrica a tutti (magari contribuendo all'abbassamento delle cartelle dei consorziati)
e nel contempo lasciare l'ambiente migliore di come l'ha trovato.

Vogliamo finire con un accenno anche a quanto il Consorzio non deve fare. I Consorzi di Bonifica sono enti particolari: ne sono proprietari i privati, ma non volontariamente; ne consegue una gestione ibrida, che a volte assomma i difetti del pubblico e quelli del privato. Pertanto é importante che nella loro gestione non entrino interessi diversi da quelli del territorio. Il Consorzio dovrà avere con la Provincia e con i Comuni un rapporto
collaborativo, volto al migliore esercizio delle proprie funzioni evitando accavallamenti e conflitti di competenze; la politica però non dovrà interferire nella sua gestione. Vogliamo inoltre evitare che il Consorzio allarghi le sue funzioni a compiti che non gli competono, come ad esempio la gestione dei rivi privati che da secoli vengono amministrati in proprio dagli agricoltori senza alcuna necessità di tutela: anche su questo intendiamo vigilare.


Speriamo che lei condivida ciò che ci proponiamo di fare e ci auguriamo che lei decida quindi di andare al seggio domenica 12 e di votare per la nostra lista. Qui sotto trova l'elenco dei seggi suddivisi per comuni; i seggi saranno aperti dalle 9.00 alle 19.00. Il comune di riferimento è quello in cui è iscritto l'immobile gravato dalla tassa sulla bonifica. Le saremo doppiamente grati se riterrà di inoltrare questa comunicazione a suoi amici
e conoscenti che risiedono nella nostra provincia.

Grazie davvero per la sua attenzione!


Confagricoltura Piacenza - www.confagricoltura.org/it/piacenza/

CIA Piacenza - www.piacenza.cia.it

Confcooperative Piacenza -

www.confcooperative.it

Lega Coop Piacenza -

www.piacenza.legacoop.it

CNA Piacenza -
www.cnapc.it





LOCALIZZAZIONE DEI SEGGI E COMUNI DI RIFERIMENTO (il comune è quello in cui
è iscritto l'immobile)
PIACENZA: Palazzo dell'Agricoltura - Via C. Colombo 35
Comuni di Piacenza, Pontenure, Rottofreno, Calendasco, Caorso, Monticelli d'Ongina, Podenzano, Vigolzone, Gazzola,Rivergaro, Gossolengo.

BORGONOVO V.T.: Sede Consorzio di Bonifica - Viale Fermi 33
Comuni di Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Sarmato, Ziano Piacentino, Gragnano Trebbiense Pianello, Nibbiano, Caminata, Pecorara, Piozzano, Agazzano;

FIORENZUOLA D'ARDA: Sede operativa del Consorzio di Bonifica - via Mischi 3
Comuni di Fiorenzuola d'Arda, Cadeo, Besenzone, Alseno, Cortemaggiore, Carpaneto Piacentino, Castelvetro, Villanova, S. Pietro in Cerro;

BETTOLA: Ufficio catastale del Consorzio - Viale Vittoria 9
Comuni di Bettola, Farini, Ferriere, Gropparello;

BOBBIO: Ufficio catastale del Consorzio - Via Garibaldi 48
Comuni di Bobbio, Ottone, Cerignale, Coli, Zerba, Cortebrugnatella, Travo, Brallo di Pregola;

VERNASCA: Ufficio della diga di Mignano
Comuni di Vernasca, Morfasso, Castell'Arquato.

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