domenica 25 settembre 2011

Lettera agli amici di Alleanza Lib-Lab

di Carlo Annoni 23 settembre 2011 Lettera inviata agli amici di Alleanza Lib-Lab nell'ambito dello scambio di messaggi con il PSI.
Caro Gim, carissimi amici, ho letto il messaggio di Nencini e la proposta di risposta di Gim. Ero molto indeciso se intervenire nel dibattito di Alleanza Lib-Lab dopo essermi distinto prima, e allontanato poi, dalla linea ufficiale del gruppo. Non entro perciò nel merito della risposta proposta da Gim ma approfitto dell'occasione per fare qualche considerazione. Ritengo che quello che si sta raggiungendo sia un risultato importante nella costituzione di una componente liberal-socialista nell'ambito del mondo socialista italiano. Avendo percorso, e non per caso, un tratto di strada assieme, posso ora augurare agli amici Lib-Lab di essere capaci di apportare un pò di cultura liberale in un mondo, quello della sinistra italiana, che i liberali ha al più esibito all'occorrenza, ma mai ascoltato (e spesso compreso). E' un progetto importante, ma chiaramente un progetto tutto nell'ambito del socialismo.. certo, del migliore socialismo europeo, a cui Alleanza Lib-Lab potrà apportare un prezioso contributo, stante la crisi di quelle che erano le idee forti e le ricette della socialdemocrazia. E' un progetto che spero sia realizzato in quanto utile e necessario, anche se personalmente continuo a ritenere che il dramma italiano sia nel deficit di liberalismo, e che il deficit di cultura e politiche liberali nel nostro Paese (sintomo per altro della mancata rappresentanza di tante forze della società italiana) richieda la costruzione di un soggetto autenticamente e compiutamente liberale; solo dopo una tale costruzione (organizzativa e identitaria) sarà possibile da liberali (nel senso pieno del termine che include il liberismo) dialogare costruttivamente, francamente ed alla pari con il variegato mondo della politica italiana. Casi recenti (Fiat, manovra e spesa pubblica, ruolo sindacati e parti sociali,etc) mi hanno confermato l'irriducibilità dei liberali alle ideologie e politiche socialiste (e stataliste), e quindi la necessità di una presenza autonoma dei liberali. Sono questi casi concreti, e le valutazioni da essi ispirate, che mi hanno portato a cercare vie diverse da quelle su cui si è incamminata Alleanza Lib-Lab. Sono cose che capitano e che possono anche "spiacere", ma ritengo che questa mia uscita abbia aiutato il gruppo (ed il sottoscritto) a darsi una linea politica più chiara e coerente, e che quindi sia stata reciprocamente utile. Approfitto infine di questa che è indubbiamente una tappa fondamentale nella storia di Alleanza Lib-Lab e forse una delle ultime occasioni per un mio così diretto coinvolgimento nella dialettica interna del gruppo, per fare i miei auguri a Gim e a tutti gli amici che hanno proseguito l'impegno in Alleanza Lib-Lab. Penso sia naturale che la diversità delle analisi (e forse di qualche presupposto) ci abbia portato a perseguire strade politiche differenti, ma, almeno per me, nulla è cambiato nella stima personale verso Gim e verso tutti gli amici incontrati in Alleanza Lib-Lab. Mi permetto un unico consiglio, che è quello di proseguire nello sforzo organizzativo (io non mi sono mai scandalizzato a parlare di correnti che, quando politicamente fondate, sono la base della democrazia nei partiti). Le idee marciano meglio quando si è ben organizzati e coesi! Sono per altro certo che ci si ritroverà insieme nelle tante battaglie che socialisti e liberali possono (e dovrebbero) combattere assieme. Ancora un saluto ed un augurio a tutti, ed un abbraccio al caro Gim!

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