Pubblichiamo la lettera con cui oggi il Sen.Maurizio Fistarol ha comunicato propria decisione di lasciare il PD.
Belluno, 4 dicembre 2010
Carissimi amici,
dopo una lunga e non facile riflessione ho preso la decisione di lasciare nei prossimi giorni il Gruppo PD del Senato e di aderire al Gruppo Misto; è giusto che ve ne trasmetta (anche se in estrema sintesi) le motivazioni. Desideravo farlo prima che la notizia fosse oggetto di attenzione da parte dei media, ma i meccanismi della comunicazione non sono controllabili.
Il Partito Democratico non corrisponde purtroppo alle ragioni per le quali era nato e io sono andato via via convincendomi che le difficoltà, strutturali, che incontra non possano essere superate.
L’amalgama tra le storie, le culture, le sensibilità che dovevano comporlo non è riuscito: in troppe realtà il PD è una sommatoria di gruppi diversi che non costituiscono una casa comune.
Ciò a cui tengo di più: il PD non ha alcuna capacità espansiva al di fuori dei tradizionali steccati della sinistra, rimanendo incompatibile con il cuore dell’elettorato italiano. In tal modo il PD svolge un compito significativo, per il quale nutro una grande considerazione, ma non la funzione cui è stata orientata tutta la mia attività politica e amministrativa dall’inizio degli anni ’90.
E ciò avviene in un bipolarismo (purtroppo) malriuscito, che a sinistra rischia di riprodurre la disastrosa esperienza dell’Unione, sotto altre spoglie. Non credo davvero che l’alternativa al berlusconismo declinante possa essere l’alleanza con Di Pietro e Vendola.
Con le naturali difficoltà e contraddizioni ritengo che una diversa stagione politica, di cui il nostro Paese ha urgenza, possa nascere solo con l’iniziativa del nuovo Polo che sta prendendo forma; questo motiva anche la mia scelta parlamentare.
Chi mi conosce bene credo comprenderà la coerenza di ciò che faccio con le mie idee.
Voglio farvi sapere che in queste settimane non un solo iscritto al PD è stato da me contattato per aderire a Verso Nord o comunque per condividere la mia decisione. Sono convinto che il malessere nel PD produrrà scelte analoghe, ma quello che mi muove non è certo la volontà di danneggiare questo partito, bensì esclusivamente il bisogno di ritrovare senso e motivazione al mio impegno politico e di fare la cosa che ritengo giusta.
Credo che ci saranno comunque significativi momenti di incontro con chi prosegue la sua militanza nel PD. E spero davvero che, qualunque sia il pensiero di ciascuno di voi, il confronto possa avvenire con il rispetto e l’amicizia che, in ogni caso, da parte mia non mancheranno.
Maurizio Fistarol
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