di Gianluca Bariola (consigliere della Circoscrizione 2 di Piacenza)
Da giovane consigliere di Circoscrizione alle prime esperienze sia in Politica che in Amministrazione Pubblica sono stato veramente stupito apprendendo, dai commenti giornalistici e dalle stesse dichiarazioni dei dirigenti locali della Lega Nord dei giorni scorsi, che le decisioni per il riparto dei posti e dei nomi degli assessori provinciali piacentini si stavano definendo a Roma in un vertice tra PdL (con le due componenti FI e AN) e Lega Nord.
Mi pare singolare verificare che il successo territoriale della Lega, scaturito a detta di tutti dal forte legame instaurato con la base elettorale, sia poi penalizzato (come del resto ampiamente preventivabile in un partito monocratico in cui decide tutto Bossi) da accordi sovra territoriali.
Mi viene da commentare, un po’ ironicamente (non fosse per i preventivabili risultati che, ad esempio, un assessore all’agricoltura inesperto e sconosciuto, può determinare) che, finalmente, con l’arrivo della Lega Nord (e del Centro destra) i destini di Piacenza si decidono a Roma.
Piacenza 29 giugno 2009
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