domenica 29 dicembre 2013

La lettera di Gaetano Salvemini con la quale si dimette da docente universitario

Da http://www.historiaweb.net

Riportiamo il testo integrale della lettera di dimissioni di Gaetano Salvemini con la quale rinuncia alla cattedra universitaria, datata 1925.



Signor Rettore dell’Università di Firenze, la dittatura ha soppresso, ormai completamente, nel nostro paese, quelle condizioni di libertà, mancando le quali l’insegnamento universitario della Storia – quale io lo intendo – perde ogni dignità, perché deve cessare di essere strumento di libera educazione civile e ridursi a servile adulazione del partito dominante, oppure a mere esercitazioni erudite, estranee alla coscienza morale del maestro e degli alunni.
Sono costretto perciò a dividermi dai miei giovani e dai miei colleghi, con dolore profondo, ma con la coscienza sicura di compiere un dovere di lealtà verso di essi, prima che di coerenza e di rispetto verso me stesso.
Ritornerò a servire il mio Paese nella scuola quando avremo riacquistato un governo civile.
Oggi la costituzione politica italiana di trent’anni or sono è completamente abolita. Oggi l’Italia è divisa fra una minoranza di padroni armati, a cui tutto è lecito, anche l’assassinio, ed una moltitudine di sudditi disarmati, non più protetti da nessuna legge morale, esclusi da ogni diritto politico.

Ecco perché l’insegnante di storia, che non possa in coscienza consentire alle direttive politiche, religiose, sociali, del partito dominante, o che non sia così abbietto da consentirvi per ingordigia di ricompense e per congenita viltà, sarà obbligato a evitare ogni discussione, che possa comprometterlo nella opinione di padroni, e dovrà confinarsi nella erudizione bruta

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